Il giudicato esterno tributario nella giurisprudenza della Cassazione

di Davide Emone | 5 gennaio 2020 | News

Sulla Rivista di Diritto Tributario Online (www.rivistadirittotributario.it) è stato pubblicato un mio articolo (“I labili confini del “giudicato esterno” tra ricorso per cassazione e revocazione ordinaria”) in commento alla sentenza della Corte di Cassazione del 23 maggio 2019, n. 13987, che ha tentato di tracciare il confine tra i rimedi della revocazione (ordinaria) e del ricorso per Cassazione al fine di far valere il giudicato cosiddetto “esterno” tributario.

La Suprema Corte ha enunciato il principio di diritto in base al quale “è esperibile il rimedio della revocazione contro la sentenza d’appello che non tenga conto del giudicato formale intervenuto prima del deposito della sentenza stessa, in quanto l’esaurimento della fase di merito si ha solo con il deposito della sentenza di secondo grado, momento in cui il giudice d’appello si spoglia della controversia”.

Peraltro, la Cassazione ha anche identificato la modalità pratica con cui far valere il giudicato esterno in sede di appello dopo l’udienza e la deliberazione della sentenza, ma prima della sua pubblicazione, ossia “producendo in giudizio la sentenza munita di attestato di definitività da parte della cancelleria, anche attraverso un’apposita istanza al giudice che consenta una rimessione della causa sul ruolo”. In applicazione di tale principio pronunciato per la prima volta con l’occasione della sentenza in commento, l’eccezione di giudicato esterno è stata respinta.

Tale pronuncia è stata oggetto di considerazioni critiche, fondamentalmente perché la Corte ha adottato un’interpretazione creativa in materia di regole processuali, applicate giocoforza retroattivamente, in quanto incidenti sul comportamento che la parte avrebbe dovuto tenere per far valere un vizio (mai messo in discussione) della sentenza di appello. La prevedibilità delle norme processuali, con conseguente assenza di mutamenti giurisprudenziali idonei a determinare sanzioni processuali di notevole rilevanza – come avvenuto nel caso in esame – è uno dei canoni fondamentali ai fini del rispetto del principio del giusto processo.

L’articolo completo può essere letto al link http://www.rivistadirittotributario.it/2019/11/28/labili-confini-del-giudicato-esterno-revocazione-ordinaria-ricorso-cassazione/